Ecco un tema su cui esperienza e ricerca si trovano d’accordo: l’ambiente di lavoro non è una semplice cornice ma un fattore determinante per il benessere dei lavoratori e per il successo dell’azienda. Come già trattato in queste pagine, l’ambiente influenza la produttività con diverse variabili che impattano sul mental wellbeing delle persone e anche sulle loro performance. Risulta allora naturale chiedersi: cosa fa male alla produttività? Quali sono gli errori da evitare? 

1. Spazi senza pensiero

 Non lasciamo che siano i muri e gli arredi a decidere il disegno degli spazi. È importante studiare gli ambienti di lavoro a partire dalle esigenze di chi li vive. In questo particolare momento storico, con la scelta crescente del lavoro ibrido, lo studio dello spazio resta centrale e deve rispondere a esigenze di grande flessibilità e adattabilità. 

2. Luce inadeguata

Un’illuminazione scarsa crea un ambiente poco accogliente e provoca affaticamento agli occhi e stanchezza. Di contro, l’accesso a una luce abbondante, soprattutto se naturale, può aumentare la produttività. Come confermano alcune ricerche, la luce solare ha effetti positivi sulla salute e sul rendimento. 

3. Temperatura sbagliata

Troppo caldo o troppo freddo? Anche la temperatura interferisce con i risultati. Uno studio americano ha dimostrato che gli errori di battitura risultano più frequenti con temperature esageratamente alte o basse. Si consiglia una temperatura tra i 20 e i 25 gradi, una buona azione per la salute dei dipendenti e del pianeta.

4. Postazioni scomode

“Lavorare comodamente significa lavorare meglio”: questo è il principio che deve ispirare tutte le scelte. È fondamentale quindi eliminare tutti gli eventuali elementi di disturbo e dedicare tempo ed attenzione nella definizione dell’arredamento. Grande importanza ha la scelta della seduta perché se è vero che non esiste la seduta perfetta è possibile e necessario trovare la seduta migliore per le necessità di ognuno.

5. Tecnologia arretrata

Programmi obsoleti e connessione lenta sono nemici della produttività non solo perché fanno perdere tempo ma anche perché producono frustrazione e nervosismo, inquinando l’entusiasmo.

6. Cattivo flusso di lavoro

“Abbiamo sempre fatto così” non è sempre la risposta esatta. Per migliorare la produttività, può essere utile rivedere i processi e i passaggi per rendere più fluida ed efficace l’organizzazione.

7. Scarsa flessibilità

Nonostante grandi discorsi, resta il rischio che lavoro e vita privata vengano visti e vissuti come aree differenti e antitetiche.  La nuova visione della work-life integration è un invito a vivere in modo armonico queste dimensioni, senza separazione tra casa e ufficio ma dando spazio alla flessibilità del lavoro e alla responsabilizzazione delle persone.

8. Clima aziendale tossico

Una cultura aziendale negativa può essere estremamente dannosa. Ci sono alcuni segnali per riconoscerla e affrontarla. Il primo passo, come in tante cose, è la comunicazione.

 

Chi conosce bene il mondo del lavoro, sa che non esistono formule magiche capaci di garantire produttività e successo. La consapevolezza che esistono alcuni ostacoli da rimuovere è però un passo importante per migliorare e lavorare meglio.

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