L’arte, spesso dimenticata, può svolgere un ruolo significativo nell’ambiente lavorativo, influenzando l’umore, la produttività e la creatività dei dipendenti, creando un ambiente esteticamente piacevole e migliorando l’immagine dell’azienda agli occhi degli esterni.

Quadri, fotografie, murales o sculture interessanti possono diventare una fonte di ispirazione visiva e incoraggiare soluzioni creative ai problemi. Inoltre, l’arte può contribuire a creare un’atmosfera positiva, riducendo lo stress e migliorando il benessere generale dei dipendenti. Sono i risultati che ha ottenuto ad esempio Viking nel 2019, intervistando i propri dipendenti: il 53% ha dichiarato di essere più felice in presenza di dipinti in ufficio.

Arte e produttività

Nel corso degli ultimi due decenni tantissime aziende hanno portato all’estremo i principi della metodologia Lean Six Sigma, eliminando dagli spazi di lavoro tutto il “superfluo” per ridurre gli sprechi e limitare gli errori. Niente foto, piante o complementi d’arredo fuori dallo standard: insomma, quanto di più lontano possiamo immaginare dallo stile resimercial.

Gli ambienti progettati in questo senso risultano però asettici e quasi opprimenti, e la scienza lo dimostra. Secondo lo studio del Dott. Craig Knight della Exter University, chi lavora in “ambienti arricchiti” (che contengono piante e fotografie) è del 17% più produttivo rispetto a chi opera in ambienti totalmente lean.  

La stessa ricerca ha dimostrato che nello stesso ufficio, a parità di attività assegnate, chi aveva la possibilità di personalizzare la propria postazione era del 32% più produttivo della controparte priva di questa possibilità.

Come scegliere le opere d’arte per uno spazio di lavoro?

È ovvio quando parliamo di spazi comuni c’è arte e arte, e la scelta non può avvenire con un acquisto d’impulso. Ecco alcuni consigli utili.

1. Scegli pensando sempre al brand

Qual è la prima impressione che deve ricevere un visitatore? E che impatto dovrebbe avere l’arte all’interno delle sale riunioni? I colori, i soggetti e l’origine delle opere devono essere allineati alle linee guida aziendali, perché rappresentano un vero biglietto da visita per l’azienda.

2. In base al budget, identifica le location

Quali sono i luoghi chiave della tua azienda? Individuali e valuta quanto puoi spendere per ognuno, in base all’ampiezza della parete e all’importanza dello spazio.

3. Includi i collaboratori nella scelta

Come anticipato, quando le persone hanno una possibilità di scelta la loro produttività ne risente positivamente. Per le aree operative è utile chiedere quindi un feedback ai dipendenti, attraverso un piccolo brainstorming o una raccolta anonima di idee.

4. Esplora il territorio

Tra i diversi obiettivi delle strategie ESG c’è il ruolo sociale dell’azienda nella comunità in cui opera. Un ottimo modo per interagire con il territorio è la scelta di artisti locali, dando loro l’opportunità di presentare le proprie opere a un pubblico più vasto.

Scegliere una stampa o un dipinto per l’ufficio non è un’attività ininfluente, visto il forte impatto che può avere sulla vita lavorativa e sulla percezione dell’azienda all’esterno. Come in ogni ambito della progettazione, la selezione delle opere deve avvenire valutando tanti fattori diversi, dall’immagine del brand alle preferenze dei dipendenti. Solo in questo modo il risultato può essere efficiente e adeguato al budget a disposizione.

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