Spesso gli uffici sono associati a un’atmosfera sterile e impersonale, che può risultare poco stimolante e confortevole. Questo avviene soprattutto negli ambienti che non sono stati ristrutturati o aggiornati da tempo e che si basano ancora sulle tendenze e le necessità delle decadi passate.

I periodi di lockdown, l’evoluzione del lavoro in remoto e l’avvento del workplace ibrido hanno acuito ulteriormente questa sensazione: le persone cercano anche in ufficio le amenità del proprio home office o dei co-working che costellano ormai tutte le città più grandi.

È qui che entra in gioco il resimercial design, una tendenza che non accenna a scomparire e che continua a evolversi con il passare degli anni.

Le aziende che vogliono (ri)attirare i dipendenti in ufficio si stanno prodigando per incorporare molti elementi della casa nell’ambiente di lavoro per creare un’atmosfera più accogliente e confortevole, sempre più attenta alla sostenibilità. In questo articolo abbiamo raccolto alcuni spunti utili al riguardo.

Progettare lo spazio per migliorare il comfort

Quando si pianifica il layout di un ufficio, è fondamentale considerare attentamente la disposizione degli elementi, valutando le esigenze del lavoro individuale e degli spazi dedicati alla collaborazione.

Scegliendo un approccio resimercial dobbiamo pensare inoltre a cosa rende unica un’abitazione. A casa abbiamo facile accesso a una cucina per gli snack, a una camera da letto per un po’ di privacy, a un salotto per chiacchierare e spesso anche a uno spazio esterno, per una boccata d’aria: ma in ufficio?

Avere a disposizione aree come una cucina/work cafè, un lounge, delle salette riservabili e uno spazio outdoor, consente ai collaboratori di gestire autonomamente la giornata, senza limitare il movimento alla sola postazione di lavoro.

Questa soluzione cerca di sopperire ad alcune delle grandi critiche che sono state mosse negli ultimi anni agli open space: troppo rumorosi, impersonali, privi di privacy e a volte talmente caotici da risultare opprimenti.

Migliorare il benessere con la sostenibilità (e alcune attenzioni progettuali)

Anche se la qualità dell’aria non è visibile, influisce inevitabilmente sulla produttività. Garantire una corretta ventilazione dell’ufficio può ridurre il numero di contaminanti e migliorare l’umore, così come la salute. Le piante sono delle ottime alleate in questo senso, perché aiutano a purificare l’aria da diverse sostanze inquinanti: sceglierle come complementi d’arredo è un atto tanto funzionale quanto estetico.

Un grande vantaggio a cui spesso non si pensa è l’accesso a spazi all’aperto, come fonte di aria fresca e cambiamento di scenario. Grazie ai giusti arredi outdoor anche un piccolo patio o un balcone possono fare veramente la differenza.

Non dobbiamo inoltre dimenticare l’illuminazione. Quando si lavora tutto il giorno all’interno, la luce naturale può ridurre la sonnolenza e l’affaticamento degli occhi, creando un ambiente più accogliente e simile a quello di casa. Progettare l’edificio per sfruttare la luce del sole è inoltre uno dei metodi principali per ridurre gli sprechi energetici.

Per progettare un ufficio che pensa al futuro è fondamentale tenere conto del comfort e del benessere dei dipendenti. L’obiettivo è creare uno spazio che non solo soddisfi le esigenze lavorative, ma che offra anche un senso di calore, accoglienza e comfort, consentendo alle persone di svolgere le proprie attività in modo più piacevole e gratificante.

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