Chi lavora felice, lavora meglio: lapalissiano, vero? D’altronde lo dice anche la scienza.
Il “problema” è che buonumore e felicità non sono sempre a portata di mano, soprattutto quando si parla di stati emozionali sul luogo di lavoro. Deadline stringenti, colleghi poco empatici e un’integrazione precaria tra casa e lavoro (di cui abbiamo parlato qui) possono portare a stati di stress cronico e in ultimo al burnout.
Si tratta principalmente di fattori esterni, ma non sempre di scusanti valide. Secondo gli esperti la uno stato di felicità che perdura nel tempo deve arrivare in primis da dentro, attraverso un cambio di mentalità.
Lo ha teorizzato il neuroscienziato Dean Burnett, autore di Happy Brain: Where Happiness Comes from, and Why, secondo cui è necessario capire che la felicità non è un breve momento di gratificazione, ma un continuo stato di benessere, contraddistinto da una motivazione costante.
Più semplicemente: bisogna porsi quotidianamente obiettivi personali e raggiungibili, invece di inseguire sogni di gloria imposti dalla società per i quali essere acclamati dalla famiglia, dagli amici e dai colleghi.
Il focus si sposta dagli altri a sé stessi.
Ma come trovare questa motivazione e, soprattutto, mantenerla alta nel tempo?
1. Comprendi cosa ti motiva maggiormente
Cosa ti rende più triste, insoddisfatto e stressato al lavoro? Cosa ti dà invece una sensazione di completezza, relax e gratificazione personale? Individua i punti critici della tua vita lavorativa, per capire su cosa è necessario lavorare.
2. Impegnati in termini di crescita professionale
I luoghi di lavoro con una forte cultura aziendale incentivano la formazione dei propri collaboratori, mettendo a disposizione risorse interne ed esterne. Approfitta delle opportunità offerte, per migliorare le tue skills.
3. Suddividi i macro-obiettivi in micro-abitudini
È difficile cambiare completamente mindset da un giorno all’altro. Come ogni cosa anche un cambio di comportamento richiede un processo graduale. Inizia dalle piccole cose, quelle che ti danno un istantaneo senso di contentezza, per passare alle più complesse solo quando queste saranno diventate la tua quotidianità.
4. Evita i giochi di potere in ufficio
Sii socievole con i colleghi ma non lasciarti trascinare nei litigi altrui, nelle prese di posizione per principio o semplicemente nel futile gossip. La neutralità ti eviterà stati ansiosi e difficoltà relazionali.
5. Crea il tuo angolo felice
Elimina gli oggetti inutili e decora la tua scrivania (per quanto concesso dalle politiche aziendali). Anche una semplice piantina o una fotografia possono strappare un sorriso durante la giornata.
6. Mantieni uno stile di vita salutare
Ultimo punto, ma non per importanza: la salute fisica è fondamentale per creare uno stato mentale positivo. Dormire a sufficienza, fare sport, mangiare in modo salutare e prenotare regolarmente visite di controllo sono il primo passo per una vita (lavorativa e non) più felice.