Nell’arredare la casa sceglieresti le stesse sedie per il salotto, la cucina e la camera da letto? La risposta è quasi sicuramente “no” e lo stesso ragionamento vale per l’ufficio.
Anche se gli ambienti sono sempre più fluidi e gli spazi puntano alla versatilità, la scelta delle sedute, così come di altri arredi, deve ancora seguire alcune “regole”. Non si tratta di dogmi progettuali o di tendenze, ma di semplici consigli funzionali.
Open space, home office e spazi operativi
Gli ambienti operativi richiedono per loro natura sedute ergonomiche, regolabili il più possibile per far fronte alle esigenze lavorative e fisiche del singolo.
La scelta deve considerare in modo approfondito tutti gli aspetti della giornata lavorativa e le caratteristiche della workstation. Alcuni esempi di domande da porsi:
- Si tratta di un lavoro sedentario, nel quale si mantiene la stessa posizione per ore?
- Quanto spazio c’è a disposizione attorno alla seduta?
- La scrivania è tradizionale o sit-stand?
- La postazione di lavoro è individuale o condivisa?
- L’ambiente richiede un tessuto traspirante?
La combinazione di queste e altre risposte sarà in grado di indirizzare verso la seduta più corretta.
Chi utilizza una scrivania regolabile in altezza, come Pop Ad, potrebbe ad esempio lavorare più comodamente con un prodotto con sgabello elevabile, così da raggiungere sempre il maggior comfort.
Se la postazione è condivisa (come in un coworking) non sarà necessaria una seduta con molti setting, perché le persone difficilmente li sfrutterebbero appieno. In un home office è invece consigliabile una sedia da ufficio altamente personalizzabile, in termini di altezza del sedile, di taratura del supporto lombare, di variabilità di inclinazione dello schienale e molto altro. (In questo articolo ne abbiamo parlato in maniera approfondita)
Ufficio direzionale e ambienti di rappresentanza
L’ufficio direzionale e la sala riunioni rappresentano dei veri biglietti da visita per l’azienda. La seduta, rispetto all’ambiente puramente operativo, richiede una maggiore attenzione al lato estetico: comodità ed eleganza devono convivere armonicamente.
La personalizzazione in termini di design dev’essere ampia e permettere l’uso di rivestimenti e finiture di pregio.
Lo stesso vale per sale riunioni e per le sedute destinate ai visitatori negli uffici di rappresentanza: l’ospite deve potersi sedere comodamente – anche a lungo – e riconoscere lo stile dell’azienda in ogni dettaglio dell’ambiente.
Area relax e sale d’attesa
Quando ci spostiamo dall’ambito puramente lavorativo ci si apre un ventaglio ancor più ampio di possibilità. Dalla break room alla reception, dalla sala d’attesa dello studio medico al salottino per pranzare: la scelta della seduta lounge è un esercizio estetico e funzionale.
È possibile scegliere tra poltroncine, sedie, sgabelli, pouf e molto altro, così come tra materiali, colori, finiture e dimensioni. L’importante è che la selezione sia come sempre basata sul design dello spazio e sui bisogni dei suoi fruitori. Con un po’ di creatività, perché ogni ambiente riflette l’azienda e la sua personalità.
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