Lavorare da casa non è poi così male, che tu sia un freelance o possa usufruire dei vantaggi del lavoro flessibile.

Non ci sono tanti impedimenti della vita in ufficio, come il traffico per arrivare nel posto di lavoro o il rumore tipico di un open office. Accanto a molti pro, si affiancano però anche i contro. E spesso si intrecciano tutti attorno allo stesso nodo: il non stabilire nella propria abitazione uno spazio dedicato al lavoro.

Progettare l’home office perfetto non è infatti una cosa così elementare come può sembrare.

Un fattore estremamente importante, al fine di essere proattivi e staccare rispetto alla routine domestica, è il predisporre un angolo di casa finalizzato unicamente al lavoro.

Spazio, abitudine e luce: cosa considerare

Quanto spazio hai a disposizione? Questa è la prima domanda che devi porti.

In seconda battuta ragiona sulle tue abitudini e preferenze di lavoro. L’home office va progettato (a differenza di una workstation aziendale) basandosi esclusivamente su sé stessi.

Ami sparpagliare le tue carte su una superficie molto ampia? Scegli un tavolo meeting di dimensioni ridotte. Lavori sia seduto che in piedi? Scegli un modello di scrivania sit stand. Vuoi creare una postazione iper-organizzata? Indirizzati verso un modello flessibile, da personalizzare con gli accessori più adatti ai tuoi bisogni.

Il design arriva solo nel momento successivo, quando tutte le necessità funzionali hanno trovato una soluzione efficiente.

Un dettaglio non secondario da tenere in considerazione è quindi la luce, per decidere dove posizionare la tua scrivania. Hai una finestra gigante? Bene, progetta lo spazio in modo che il la luce naturale illumini al meglio il tuo workspace, facendo attenzione a eventuali riflessi sullo schermo del computer. Risparmierai anche dal punto di vista energetico!

Se l’area è invece un po’ buia, scegli luci non stancanti (magari a Led) e disponile di modo che le tue retine non mandino richieste di S.O.S. dopo un’ora di lavoro.

Dritto con la schiena!

Abbiamo la scrivania, abbiamo la luce: cosa ci manca? Beh, ovviamente dovrai sederti. Abbiamo recentemente parlato di quanto avere una seduta ideale per il lavoro migliori la produttività (e non rada al suolo la tua colonna vertebrale).

Quindi, ribadiamo: sceglila che faccia proprio al caso tuo, che presenti personalizzazioni che vadano incontro al tuo flow lavorativo. Ti muovi un sacco? Seduta con la massima mobilità possibile. Sei sedentario? Seduta con braccioli comodi e magari pure poggiatesta.

La tua creatività dà il meglio quando puoi distenderti? Sei a casa, quindi approfittane! Un divanetto può essere il giusto compromesso tra la posizione orizzontale e il momento di lavoro.

Home office = ordine

Lavorare in un ambiente ordinato significa lavorare meglio. Organizza le tue migliaia di penne e matite in un contenitore apposito, sistema i tuoi mille fogli in cartelle e portadocumenti, appronta un cestino sotto la scrivania per buttare la carta del cioccolatino che ti sei concesso per darti coraggio.

Non secondario: a fine giornata dai una rassettata, impila i fogli, sistema il mouse alla destra della tastiera (a meno che tu non sia mancino). Svegliarsi al mattino e trovare tutto bello ordinato sarà un incentivo al ricominciare la tua giornata lavorativa (sì, te lo giuriamo, non stiamo scherzando).

Non sei proprio ordinatissimo? Abbiamo pensato anche a quello, con una semplice guida sul decluttering della scrivania.