mani di persone vestite in completo che si intrecciano e mostrano della terra con una piantina

L’ufficio che guarda al futuro è attento alla sostenibilità. È progettato con un occhio di riguardo verso i materiali, la ventilazione, l’illuminazione e la climatizzazione, per minimizzare l’impatto ambientale da ogni punto di vista.

Rispettare l’ambiente dev’essere però parte integrante del DNA aziendale, dalle scelte del management alle abitudini dei singoli lavoratori, e non dipendere solo dall’architettura dello spazio o dagli arredi scelti.

Ecco alcuni semplici consigli per rendere l’ufficio più eco-friendly.

1. Usare meno carta

“La carta più sostenibile è quella che non c’è” – Vince Digneo, Sustainability Strategist di Adobe

Ai primi posti della classifica delle cattive abitudini c’è l’utilizzo sconsiderato e inconsapevole della carta e della stampante. Con l’evoluzione digitale e tecnologica si possono adottare modalità digitali alternative per il salvataggio, l’archiviazione e la condivisione dei documenti.

Secondo l’EPA (l’Agenzia USA per la Protezione dell’Ambiente) l’impiegato medio statunitense produce, ogni giorno, 900 grammi di rifiuti cartacei derivanti da errori della stampante, stampe di email e report o vecchie riviste. Questo atteggiamento comporta che oltre il 90% della differenziata sia proprio carta: per l’azienda rappresenta una spesa (circa il 3% del fatturato) e ha un forte impatto sull’ambiente.

Il modo per avvicinarsi a un ufficio paperless (senza carta)? Stampare di meno e sostituire i blocchi note in carta con una lavagna cancellabile a secco riutilizzabile.

2.    Spegnere e staccare la spina

È buona abitudine spegnere il pc quando non si utilizza per diverse ore e impostare lo stand by per lo spegnimento del monitor quando il computer non è in uso. Prima di andare a casa, ricordati di staccare le prese della corrente non necessarie (ad esempio il caricabatterie dello smarthone); in alternativa, se possibile, puoi semplicemente spegnere l’interruttore della multipresa elettrica.

3.   Vestirsi secondo la stagione

L’utilizzo dei condizionatori per riscaldare e rinfrescare l’ambiente, oltre a rappresentare una notevole spesa per l’azienda, è una delle principali cause di inquinamento. È bene ridurre l’utilizzo dei climatizzatori, sia d’estate che d’inverno, effettuare spesso la pulizia dei filtri e scegliere di vestirsi in base alla temperatura in ufficio: a volte un maglione in più o un tessuto più leggero sono sufficienti per migliorare la sensazione di comfort in ufficio. 

4.   Evitare il monouso

Se porti il pranzo da casa, evita di usare piatti e contenitori usa-e-getta, in favore di prodotti riutilizzabili; utilizza condimenti di dimensioni standard al posto delle bustine di ketchup, sale, pepe o zucchero confezionate singolarmente. Allo stesso modo sostituisci le bottiglie in plastica con una borraccia, e chiedi al management, se possibile, l’installazione di un filtro all’acqua al rubinetto, per incoraggiare i colleghi a riempire le loro bottiglie d’acqua riutilizzabili. Sostituisci le tazze da caffè o da tè in polistirolo con tazze riutilizzabili in ceramica o in materiale compostabile.

5.   Tenere una piantina sulla scrivania

Crea il tuo piccolo angolo verde sulla workstation per aiutare a migliorare la qualità dell’aria all’interno della stanza. Alcune piante consigliate sono lo Spatafillo (Giglio della Pace), la Palma di Bambù (Chamaedorea), il Clorofito (Falangio), il Pothos e l’Edera.

6.   Organizzare riunioni in videoconferenza

La riduzione dell’inquinamento prodotto dagli spostamenti da e verso il luogo di lavoro, aiuta a migliorare alcune problematiche elencate nei punti precedenti. Se possibile, organizza più riunioni in videoconferenza.

 

Dalle piccole azioni quotidiane di ognuno e coinvolgendo i colleghi, è possibile rendere un’azienda veramente sostenibile. La collaborazione di tutti aiuterà ad individuare e attivare altri progetti green per raggiungere e migliorare i propri obiettivi di sostenibilità.

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