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Abbiamo lavorato da casa, in pieno lockdown. E siamo poi tornati in ufficio, spesso non al 100% grazie alla formula del workplace ibrido.

La conseguenza? Ci siamo in parte abituati all’atmosfera casalinga, al poter lavorare in completa solitudine e alla possibilità di concederci qualche pausa per ritrovare la giusta concentrazione.

Le multinazionali all’avanguardia hanno compreso già da tempo che gli uffici senza un’area lounge progettata con cura (ad esempio seguendo i dettami del behaviour-based design) tutto questo sembra quasi impossibile.

I professionisti più giovani, parte della Gen-Z, preferiscono lavorare in aziende che offrono aree “relax” attrezzate anche per il lavoro: desiderano spazi ibridi dove il comfort di casa si integra con l’esperienza comunitaria dell’ufficio. Il design di queste aree lounge parla di sperimentazione e dinamismo, in grado di comunicare la propensione all’innovazione e al benessere dei suoi collaboratori. Un’area nella quale testare anche nuovi metodi di lavoro e di condivisione.

I benefici di un’area lounge ben progettata

L’ambiente di lavoro influenza in modo diretto la produttività della persona. Quando un individuo si sente a suo agio sarà infatti più concentrato, creativo e collaborativo nei confronti dei colleghi.  Quando un individuo si sente a suo agio sarà infatti più concentrato, creativo e collaborativo nei confronti dei colleghi.

Alle volte però questo stato di benessere non può essere raggiunto davanti alla scrivania, e nello specifico, ci sono tre casistiche che possono essere facilmente superate sfruttando l’area lounge.

  • Nell’open space è difficile concentrarsi, a causa del rumore.
    Se l’area relax è dotata di phone booth per call e video call, il lavoratore può facilmente spostarsi con il suo laptop in questo spazio, continuando le sue attività in un ambiente meno frenetico.
  • Per passare da un progetto all’altro è necessaria una pausa.
    Quale miglior luogo dell’area lounge? Grazie a sedute confortevoli e a un’atmosfera più rilassata sono sufficienti pochi minuti per recuperare la stanchezza mentale.
  • C’è la necessità di confrontarsi con un collega in modo informale.
    L’area relax può essere considerata una comfort zone dove chiacchierare (anche di lavoro!) senza la rigidità che può avere una sala riunioni.

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Cosa non può mancare nell’area lounge moderna

Questo spazio deve consentire alle persone di rilassarsi, socializzare e lavorare. L’area lounge dev’essere quindi attrezzata al meglio per ognuna di queste aree di interesse.

Il vero cuore dello spazio sono però gli arredi e la tecnologia.

Un’area di coworking con tavoli elettrificati, anche mobili, pensata per aumentare la flessibilità e migliorare l’efficienza per i collaboratori del network.

Dal punto di vista tecnologico non possono assolutamente mancare un’ottima connettività wireless e postazioni di ricarica sufficienti.

Poltrone e divani devono essere comodi, come quelli del salotto di casa, cosi come i pouf sono ormai diventati un must have di aree lounge, per ricreare spontaneamente (e con facilità!) nuovi hub di lavoro e socializzazione.

L’ultimo step riguarda i servizi: nello spazio relax perfetto non possono mancare un distributore per l’acqua e un angolo bar,  dotato di tavolini alti e sgabelli.

Il risultato? Uno spazio in cui la reception si fonde con il work cafè, creando un ambiente sempre più ibrido.

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