Il colore è un elemento fondamentale nell’interior design ed è capace di trasformare gli spazi e influenzare le emozioni di chi li vive. Nell’ufficio, il colore non è solo una questione estetica, ma anche una leva strategica per migliorare il benessere, la motivazione e la produttività dei lavoratori.
Scegliere la giusta palette per l’ufficio è quindi un aspetto fondamentale per favorire la creatività, la concentrazione, la comunicazione o il relax negli spazi di lavoro.
Il potere psicologico e fisiologico dei colori
È ampiamente dimostrato che i colori hanno un effetto psicologico e fisiologico. Ogni tonalità ha delle proprietà specifiche che possono stimolare o rilassare la mente, influenzando così il comportamento, le prestazioni e il benessere dei lavoratori.
I colori freddi tendono a trasmettere calma, concentrazione, equilibrio e armonia, mentre i toni caldi favoriscono sensazioni di energia, passione e creatività.
Non esiste una regola universale che stabilisca quali siano i colori migliori per ogni ufficio. La scelta dipende da molti fattori, come il tipo di attività svolta, il target di riferimento, l’identità aziendale, l’esposizione e la luminosità degli ambienti.
Esiste però un punto di riferimento imprescindibile per creare una palette cromatica armoniosa e bilanciare le diverse tonalità: la ruota dei colori di Itten.
L’utilizzo della ruota dei colori nell’interior design
Lo strumento più celebre e più utilizzato per orientarsi inizialmente nella scelta dei colori per ogni progetto di arredamento, oltre che per altri settori come la moda e l’arte, è la ruota dei colori. Detta anche cerchio cromatico, è stata creata nella prima metà del Novecento da Johannes Itten (1888 – 1967), designer esponente del movimento del Bauhaus.
Si tratta di un’efficace rappresentazione grafica dei colori primari, secondari e terziari, che permette di individuare con facilità le diverse possibilità di combinazione per trovare le soluzioni desiderate.
In generale, si possono distinguere tre tipi di combinazioni cromatiche:
- Combinazioni monocromatiche: si basano su una sola tonalità di colore, variando solo l’intensità o la saturazione.
- Combinazioni analoghe: si basano su due o tre tonalità vicine nel cerchio cromatico, giocando sulla diversa gradazione tonale.
- Combinazioni complementari: si basano su due tonalità opposte nel cerchio cromatico, usate per creare un forte contrasto visivo.
Oltre alle considerazioni puramente cromatiche, va poi tenuto in considerazione il significato psicologico che ogni colore porta con sé.
A ogni ufficio il suo colore
La psicologia dei colori offre molti spunti per la progettazione degli ambienti di lavoro. Ecco alcuni esempi.
- Il blu favorisce la calma, la concentrazione, la comunicazione e la fiducia. Può essere usato specialmente negli uffici che richiedono attività intellettuali, analitiche o collaborative. Trasmette inoltre professionalità e affidabilità ed è infatti molto spesso associato ai settori finanziari o legali.
- Il rosso stimola l’energia, la passione, l’azione e la determinazione, oltre ad evocare coraggio e forza. È ideale in ambienti preposti ad attività fisiche, creative o competitive.
- Il verde richiama la natura, la crescita, l’equilibrio e l’armonia. È il colore più indicato per gli uffici che richiedono attività di innovazione, sviluppo o sostenibilità. Trasmette anche un concetto di salute e benessere, per questo è spesso associato ai settori medici o ambientali.
- Il giallo evoca la luce, la gioia, l’ottimismo e la creatività. È particolarmente adatto per gli uffici che richiedono attività di comunicazione, espressione o divertimento. Trasmette anche intelligenza e originalità ed è quindi spesso associato ai settori artistici o tecnologici.
Questi stessi colori abbinati tra loro o combinati con altre tonalità possono offrire una moltitudine di sensazioni fra loro diverse, che vanno esplorate di volta in volta prendendo in considerazione tutti gli elementi in gioco.
A fare davvero la differenza sarà la professionalità e l’esperienza dell’interior designer.
