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L’unico uomo che non commette errori è quello che non fa mai niente

 

Theodore Roosevelt

Gli errori al lavoro possono capitare a tutti, nessuno è escluso. Si può sbagliare in tanti modi diversi ma, per mantenere la propria credibilità, è necessario affrontare la situazione con professionalità ed evitare momenti di imbarazzo tra i colleghi.

Non esiste una formula unica di comportamento, perché dipende da molti fattori, tra cui l’ambiente lavorativo, l’autonomia e la possibilità di discutere apertamente degli errori. Ogni caso è diverso e va valutato di conseguenza.  In questa breve guida forniamo alcuni consigli utili per analizzare la problematica e agire di conseguenza.

Le reazioni da evitare

Esistono alcuni comportamenti che devono essere assolutamente evitati e che rientrano nella categoria degli atteggiamenti infantili.

Lasciarsi guidare dalle emozioni (o risultare apatici)

L’emotività dev’essere limitata: sfuriate, pianti e silenzi devono essere evitati. Viceversa, assumere atteggiamenti troppo calmi, potrebbe venire interpretata come noncuranza nei confronti del proprio lavoro.

Cercare di nascondere l’errore

Nel medio-lungo termine questa decisione è assolutamente deleteria: una volta scoperto, l’errore si propagherà, rendendo ancora più difficile trovare una soluzione. Il risultato sarà una minor fiducia da parte del team e del management. La trasparenza invece aiuta a ridurre parte della tendenza a nascondere gli errori. Se si condividono idee e fallimenti, si imposta un approccio da cui tutti possono imparare dai successi o dagli errori.

Cercare scuse o dare la colpa ad altri

Se hai commesso un errore assumiti le responsabilità, anche se le conseguenze possono spaventare. Purtroppo la paura di sbagliare o di affrontare una situazione complicata può diventare anche fonte di stress, che non rimane circoscritto all’ambito lavorativo, ma espandersi nella vita privata.

I comportamenti da sviluppare

Gli atteggiamenti da evitare sono per molti una buona pratica assodata da tempo, ma quando arriva l’ora di agire, per paura di sbagliare o peggiorare la situazione, ci si ritrova bloccati.

Ecco alcuni consigli, da adattare alle diverse situazioni.

Agire subito (se possibile)

Se l’errore è di piccola entità e non ha conseguenze sul lavoro altrui o sugli obiettivi aziendali, cerca di risolverlo immediatamente, anche se può richiedere uno sforzo “fuori orario”.

Ammettere l’errore e scusarsi

Non ha alcun senso cercare di nascondere il proprio sbaglio, con il rischio di ingigantirlo. Serve scusarsi, spiegare con professionalità senza “scivoloni” emotivi. Se l’errore è grave richiedi un colloquio privato al tuo responsabile.

Presenta idee per correggere l’errore

Per risolvere il problema, se il tempo a disposizione lo permette, pensa a più alternative e proposte. In questo modo potrai dimostrare le capacità di problem solving. L’eventuale successo non deve essere troppo enfatizzato ma deve ricordare che tutto è partito da un errore.

In conclusione?

Ogni errore è uno stimolo per imparare ed evitare di ricommetterlo.

Il consiglio è di rivalutare sempre il proprio modo di lavorare e la capacità di gestire i progetti: potrai individuare perché hai sbagliato e migliorare la tua efficienza futura.

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