Il luogo di lavoro ormai è diventato la cornice della maggior parte della nostra giornata ed è innegabile come la sua atmosfera e il design ci influenzino ora dopo ora. Non a caso gli psicologi parlano spesso di “coalescenza”, quindi fusione, tra gli spazi lavorativi e privati: i bisogni a cui rispondono sono in parte gli stessi.

Funzionalità e comfort, ma anche qualcosa di più: pensiamo alla sempre crescente implementazione di aree relax, work cafè e spazi altamente tecnologici a uso e consumo dei lavoratori agili. Le aziende più proattive hanno fatto un ulteriore passo avanti, accogliendo anche l’arte all’interno dei propri uffici come elemento di comunicazione.

Il nostro stesso showroom in provincia di Treviso trasporta subito in un’atmosfera magica e surreale, grazie alla carta da parati Looks in the Forest disegnata da Francesca Besso per LondonArt. Quando si partecipa a un meeting si percepisce di essere in un ambiente diverso e non banale, dove potersi confrontare e far nascere nuove idee.

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I murales come elemento distintivo e di comunicazione

I murales hanno il potere di essere uno stimolo per la creatività, ma anche veicolare informazioni utili in modo giocoso e discreto che devono portare il messaggio a chiunque.

Attraverso disegni, grafiche e slogan, si possono esprimere i valori, la filosofia o il motto di un’azienda, ma anche far adottare in anticipo strategie di comportamento e spronare le persone a farlo proprio. L’importanza dei colori, il tipo di carattere utilizzato, le dimensioni dello slogan, la grafica influiscono in maniera decisiva sulla tipologia di messaggio.

Queste idee possono essere descritte usando pareti in vetro scrivibili, pareti tecnologiche con video esplicativi, spazi di dialogo walk-in, accattivanti wall papers e murales che raccontino specifici processi di lavoro. L’importanza è che il messaggio arrivi e venga compreso da tutti prima di vivere l’esperienza aziendale.

Scegliere di decorare un’intera parete non ha però risvolti solo su chi lavora. Un elemento artistico di questo tipo contribuisce anche a creare un’immagine aziendale ben distinta, che mostra il proprio animo anche a clienti e potenziali nuovi collaboratori.

Può raccontare la storia di un brand, veicolare messaggi istituzionali ma anche raccogliere emozioni o stimolare il proprio spirito di osservazione. L’immagine evocativa della natura rappresentata nelle foto qui sopra ne è l’esempio, in cui scimmie più o meno nascoste all’interno di una foresta molto colorata, ti guardano e sembrano invitarti ad esplorare e cercare quel particolare dettaglio che sfugge a prima vista. Ti senti avventuroso o preferisci osservare a distanza?

Quel che rimane al visitatore è un ricordo vivido, forte e difficile da dimenticare: l’obiettivo della maggior parte delle campagne marketing che si sviluppano anche in altri canali di comunicazione.

Ambiente, design e psicologia

L’arte rientra nella stessa dinamica, come sottolineato dallo psicologo Ron Friedman in The Best Place to Work: The Art and Science of Creating an Extraordinary Workplace: “l’ambiente influenza come pensiamo, quello che proviamo e come lavoriamo. Può motivarci o stressarci, supportare la collaborazione o trasformarci in guerrieri isolati”.

La ricerca nella psicologia comportamentale ha mostrato in generale come l’estetica abbia un forte impatto su motivazione, creatività e velocità di apprendimento e sia un fattore  imprescindibile con la nostra produttività lavorativa