tendenze-ufficio-2022

L’ufficio e i modelli lavorativi sono in continua evoluzione. A causa della pandemia e delle sue conseguenze sugli spostamenti delle persone, il 2020 e il 2021 hanno visto un cambiamento radicale nell’office design. Il 2022 si profila in linea con gli ultimi due anni, ponendosi come la concretizzazione delle idee che abbiamo visto nascere in questo periodo di transizione.

Scopriamo le maggiori tendenze che si stanno affermando.

1.   Maggiore libertà di scelta del luogo di lavoro

Nel corso del 2021 le aziende si sono orientate principalmente verso tre modelli lavorativi: il ritorno in ufficio, il lavoro in remoto al 100% e il workplace ibrido.

Le grandi multinazionali stanno iniziando a lasciare la scelta del luogo di lavoro ai propri dipendenti, in relazione alle esigenze personali e familiari.

Il risultato? Sempre più aziende stanno creando nuovi spazi di hot desking, dove possibile, o affittando postazioni coworking nelle aree di residenza più comuni tra i propri dipendenti.

2.   Implementazione dell’Intelligenza Artificiale

Secondo il World Economic Forum entro il 2025 85 milioni di posti di lavoro si trasformeranno o non esisteranno più, a causa dell’Intelligenza Artificiale. Al contempo, però, nasceranno 97 milioni di nuovi ruoli, dedicati principalmente alla gestione della divisione del lavoro tra umani e macchine.

Oggetto della trasformazione saranno principalmente le azioni ripetitive e meno intellettuali, affinché i lavoratori possano concentrarsi maggiormente sulle attività creative, strategiche e di relazione.

Non solo: l’AI verrà sfruttata anche in ottica di monitoraggio dei collaboratori, per migliorare i flussi di lavoro e la progettazione degli spazi.

Software con algoritmi molto avanzati permettono già di valutare la produttività degli individui (es. Slack) o di rilevare gli spostamenti fisici delle persone all’interno dell’ufficio (es. Business Microscope). Problemi con la privacy dei singoli? Forse, e se ne sta già discutendo.

3.   Focus sulle competenze, non sui ruoli

La progressiva riduzione delle attività ripetitive, come anticipato, darà sempre più rilievo alle hard e soft skill degli individui. Questo avrà delle ripercussioni anche sulle tradizionali gerarchie all’interno degli uffici, che generalmente prevedono lavori “operativi” per chi si trova alla base e “strategici” per chi si trova in cima alla piramide gerarchica.

L’ufficio del futuro è sempre più orientato verso strutture flat, dove team leader e manager variano nel tempo in base al progetto in essere. Maggiori le competenze, maggiore sarà il ruolo transitorio della persona all’interno dell’organizzazione. La progettazione dell’ufficio non gerarchico prevederà pods per i lavoratori da usare sia come spazio di concentrazione che per il sonnellino, e spazi per riunioni e incontri.

Questo porterà le aziende e gli individui stessi a investire sempre più sulla formazione.

4.   Maggiore attenzione alla salute (anche psicologica)

Le scrivanie saranno sempre meno vicine, trasformando i classici open space in community hub flessibili e facili da trasformare in tempo breve. Gli uffici saranno riprogettati con spazi di collaborazione e breakout (ad esempio attraverso l’uso di pouf e coffee table leggeri ed elettrificati) piuttosto che file di scrivanie. In questo modo, anche il distanziamento sociale potrà essere sempre mantenuto, indipendentemente dal numero di lavoratori presenti in ufficio in uno specifico giorno.

Una strategia di workplace rivolta al benessere dei collaboratori permette di ridurre i costi sommersi e non quantificabili di assenze dovute a stress, malattie.  L’attenzione alla salute però non può fermarsi alla sola progettazione degli spazi: sempre più aziende stanno migliorando l’assistenza sanitaria integrativa, includendo anche incentivi dedicati alla salute psicologica.

Si stanno implementando “azioni di benessere” all’interno degli uffici, attraverso la creazione di spazi relax, gruppi sportivi, l’inserimento di menu salutari e la presenza di mental coach e psicologi in azienda.

5.   Attenzione alla sostenibilità

L’ingresso della Generazione Z nella forza lavoro sta ponendo sempre maggiore attenzione sull’aspetto ambientale, non solo in termini di impatto della produzione, ma anche in ottica di progettazione dell’ufficio.

Sedute, scrivanie e arredi in generale devono essere costituiti da materiali riciclati e riciclabili, durevoli nel tempo. La luce naturale dev’essere sfruttata appieno e, per evitare sprechi, scegliere l’illuminazione a led.

6.   Il ritorno dei colori neutri

Un ritorno a tonalità naturali più chiare, le nuance tipiche delle essenze lignee e i pastello leggeri, per ritrovare un’eleganza più classica e sobria.

Nel mondo del design degli uffici, è evidente come il futuro spazio di lavoro sia un concetto fluido e liquido destinato ad adattarsi alla natura mutevole della vita lavorativa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.