Quando fa troppo caldo lavorare è più difficile: non è solo un’idea diffusa, ma una realtà studiata anche dalla scienza. Quando le temperature salgono il nostro corpo reagisce, influenzando la nostra capacità di concentrazione e di svolgere attività fisiche e mentali. In questo articolo, esploreremo come il caldo influisce sulla produttività in ufficio, fornendoti alcune utili strategie per affrontare al meglio questa sfida.
Il caldo, il corpo umano, l’ufficio: lo stress termico
Quando il termometro sale il nostro corpo può trovarsi a fare i conti con alcuni cambiamenti. L’aumento della temperatura può provocare sensazioni di stanchezza e spossatezza, rendendo difficile mantenere alti i livelli di energia e concentrazione. Inoltre, il caldo può incidere sulla qualità del sonno durante la notte, rendendoci meno reattivi durante la giornata lavorativa.
Oltre all’impatto sul corpo umano, il caldo può influenzare anche l’ambiente di lavoro in ufficio. Le alte temperature – se non gestite correttamente – possono rendere l’ambiente poco confortevole, con conseguente aumento dello stress e dell’irritabilità delle persone. Il caldo può inoltre influenzare la qualità dell’aria in ufficio, peggiorando la ventilazione e aumentando la sensazione di oppressione.
Secondo uno studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la produttività scende con temperature superiori ai 24-26°C e si riduce del 50% al superamento dei 33-34°C. Questi livelli di calore sul posto di lavoro, se persistono per un lungo periodo, possono avere conseguenze lievi come crampi e spossatezza ma anche causare anche ripercussioni più gravi, dalla perdita di conoscenza all’infarto.
Strategie per affrontare il caldo
Esistono diverse strategie che possono essere adottate per affrontare al meglio il caldo in ufficio e mantenere alta la produttività dei dipendenti.
È importante innanzitutto assicurarsi che l’ambiente di lavoro sia adeguatamente ventilato e fresco, isolando termicamente l’edificio e utilizzando quando necessario ventilatori e/o sistemi di climatizzazione: secondo l’OMS la temperatura ideale in ufficio deve assestarsi tra i 18°C e 24°C.
È utile fornire ai dipendenti bevande rinfrescanti e dotare l’ufficio – quando possibile – di spazi all’aperto dove potersi rilassare e rinfrescare durante le pause. Questi luoghi sono l’ideale per le pause attive: brevi passeggiate ed esercizi di stretching possono aiutare a ridurre la sensazione di stanchezza e migliorare la concentrazione.
Durante i giorni più caldi, può essere utile inoltre adottare una maggiore flessibilità negli orari di lavoro. Consentire ai dipendenti di iniziare prima al mattino o di rientrare più tardi dalla pausa pranzo può aiutare a evitare le ore più calde della giornata, garantendo così maggior comfort durante le ore lavorative.
Il caldo può influire sulla produttività in ufficio, ma con un’adeguata organizzazione e attenzione al benessere dei dipendenti è possibile affrontare al meglio questa sfida. Mantenere un ambiente di lavoro confortevole è essenziale per garantire un flusso di lavoro eccellente!