“L’esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare.” Leonardo Da Vinci

Il concetto di esperienza nella formazione ha radici profonde. È sufficiente pensare ai bambini, che riescono ad acquisire un primo bagaglio di conoscenze proprio attraverso la scoperta, la pratica e l’azione. Si tratta di un ragionamento solitamente associato all’infanzia e alla scuola, ma che può avere un’importante valenza anche nel mondo del lavoro.

Parliamo in questo caso di apprendimento esperienziale (Experiential Learning, Experiential Educational), il processo di acquisizione e applicazione della conoscenza in un ambiente di lavoro reale. I programmi di apprendimento esperienziale enfatizzano gli approcci pratici per affinare abilità e competenze con un approccio più interattivo, il cosiddetto learning by doing.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un modello di educazione integrativa (cognitiva, emotiva o sensoriale), messo a disposizione dei giovani alla prima esperienza lavorativa o dedicato a chi ha deciso di cambiare carriera completamente.

Apprendistato, stage, borse di studio e alternanza scuola-lavoro sono attività che permettono un inserimento graduale nel contesto lavorativo, coadiuvato da una formazione costante a cura del tutor.

L’Experiential Learning non dev’essere però esclusiva dei nuovi assunti; si tratta di un’azione che dev’essere implementata quotidianamente, anche attraverso l’aiuto reciproco tra colleghi. Questo genere di apprendimento consente infatti di sviluppare l’attitudine al problem solving, la creatività e l’acquisizione di comportamenti costruttivi di autoconsapevolezza, attraverso l’auto-osservazione.

Al riguardo abbiamo scritto un approfondimento dedicato, disponibile a questo link.

I 5 benefici dell’apprendimento esperienziale in ufficio

Implementare l’Experiential Learning nel luogo di lavoro può diventare un vantaggio competitivo per l’azienda. Quali sono i benefici principali?

  1. Le informazioni acquisite attraverso la pratica rimangono in memoria più a lungo rispetto a quelle apprese con la sola teoria (68% contro 29% dopo 2 settimane, secondo Edgepoint Learning).
  2. Permette di sviluppare un maggior spirito di adattamento a nuove situazioni di lavoro e nuove attività da intraprendere.
  3. Il datore di lavoro e/o il manager possono valutare direttamente sul campo le skills dei diversi individui e il loro miglioramento nel tempo.
  4. Viceversa, i lavoratori possono ricevere un feedback in tempo reale sul proprio lavoro, implementando la propria conoscenza grazie all’esperienza di figure senior.
  5. Il rischio di avere uno staff poco preparato è ridotto: più persone saranno sufficientemente preparate a svolgere la maggior parte dei compiti richiesti in caso di malattia o picchi di lavoro.

Il nostro consiglio? Implementare sempre l’apprendimento esperienziale, anche di poche ore settimanali o per specifici gruppi di lavoro: tutti ne possono trarre beneficio!

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